venerdì 16 settembre 2011

Ritorna restaurato grazie alle risorse F.A.S. ,presso la chiesa Madre de Plateis, l’antico quadro della Madonna del pozzo

Cirò- Ritorna restaurato grazie alle risorse F.A.S. ,presso la chiesa Madre de Plateis, l’antico quadro della Madonna del pozzo che raffigura la Madonna del rosario  e due Santi ai suoi lati,  fatto restaurare dal parroco don Giovanni Napolitano , che a sua volta aveva avuto l’autorizzazione dal Soprintendente per i beni storici artistici della Calabria Fabio De Chirico. L’antica tela ad olio,in presenza del direttore dei lavori Domenico Belcastro,era stato consegnato dal parroco in data 28 ottobre 2010 ,alla restauratrice Tecla Fucilla in funzione di legale rappresentante della ditta conservazione e restauro opere d’arte con sede on Castrolibero (CS). Dopo un anno di intenso lavoro il quadro è ritornato in tutta la sua bellezza nella chiesa de Plateis, dove purtroppo il tempo lo aveva logorato, solo il tempestivo intervento di don Giovanni, ha permesso che una delle opere più importanti  del patrimonio religioso presenti nelle nostre chiese, appartenente alla grande scuola dei pittori napoletani di Pisani e Basile, non venisse irreparabilmente distrutto dall’incuria. Il restauro è stato possibile si legge in una nota  grazie al progetto APQ”Beni e attività culturali per il territorio della Regione Calabria II –restauro e valorizzazione del patrimonio storico-artistico mobile, da valorizzare attraverso l’esposizione nella rete dei castelli e delle aree archeologiche da finanziarsi con le risorse del F.A.S.- delibera CIPE N.35/2005   n. 17 del  17 dicembre 2008 di Euro 1.400.000,00. Lotto n. 09 di Euro 94.880,87. Si tratta di uno dei restauri più importante per Cirò e la chiesa, poiché sicuramente  andrà ad aprire un canale importante: ci sono tantissimi dipinti che spettano da anni  di poter essere restaurati, come l’altra madonna del pozzo che si trova nella chiesa di San Cataldo e la Madonna del Carmelo che si trova nella chiesa della Madonna del Carmine di autori noti della scuola napolitana, dove purtroppo il tempo li sta cancellando nell’indifferenza, ora che si muove qualcosa, speriamo che la curia ed il nostro parroco continuino su questa strada riportando alla luce tutto il grande patrimonio artistico che le nostre chiese posseggono.