Cirò- “Sapevo che la mia adesione ad Io Sud e la nomina conferitami di Responsabile Regionale, non avrebbe trovato il lei molto entusiasmo. Rimango, tuttavia a dir poco esterrefatto, del suo perseverare nel mescolare le carte da buon politico di vecchio stampo, senza curarsi delle inezie di casa propria”. E’ quanto scrive nella replica il sindaco di Cirò Mario Caruso a Giuseppe Siciliani di FLI. “Noi crediamo che la nascita di un grande partito del SUD possa dare maggiore spinta alla crescita del territorio, prosegue la nota di Caruso- La risposta giusta alle esigenze di una migliore vitalità culturale, sociale ed economica. Noi vogliamo scalzare l’immobilismo della vecchia classe politica, che ci ha spesso visti spettatori inerti o peggio inconsapevoli protagonisti”. Detto ciò, lo dica chiaramente, sottolinea il primo cittadino- “non abbia nessun timore, si candidi a Sindaco di Cirò, sarà un piacere averlo come antagonista, sempre che riesca a fare una lista e a trovare una coalizione che la sostenga. Del resto, non è la mia giunta che non ha sviluppato valori di crescita, quali il turismo, l’edilizia, il collocamento delle uve e quant’altro; piuttosto è lei e chi come lei che dovrà spiegare cosa ha fatto per Cirò in questi anni di letargo. Il nostro ricordo sulla sua attività politica di parlamentare è insalubre. L’unico ricordo che ci rimane è la notizia appresa su un giornale locale di qualche settimana, che lo vede percettore di una retta parlamentare senza riscontro di benefici per la comunità. Altro che, il disegno di legge costituzionale presentato della senatrice Polibortone presidente del mio partito, poiché ha fatto molto per la Puglia e il mezzogiorno d’Italia. Nel testo della proposta di legge costituzionale, Io sud chiede che la casta politica si riduca e si renda più snella, efficace e meno costosa. Un concetto che oggi è ricercato da tutti i partiti che tentano di innovarsi”. Il suo partito (fonte il sole 24ore del 27.07.011) su proposta del senatore Giuseppe Valditara, prosegue Caruso:” ha presentato una legge di iniziativa popolare assieme all’IDV per abolire le Provincie e accorpare i comuni. Io sud alla provocazione leghista di abolire le provincie che non siano padane, ha chiesto di abolire Tutte le Provincie e le aree metropolitane. Quanto ai comuni, lei sicuramente ignora, ma dovrebbe informarsi, visto che vuole fare il sindaco, che già con la manovra economica del 2010 le Regioni dovevano favorire l’unione dei comuni per ridurre i costi dei servizi. Questa possibilità oggi è resa obbligatoria nella manovra 2011”. Pertanto, conclude la replica del sindaco Mario Caruso:” nei prossimi anni a partire dal 31.12.2011, con la creazione delle unioni dei Comuni, di fatto, si creeranno macro arre urbane che gestiranno al totalità dei servizi amministrativi demandati per legge agli enti territoriali. Come dire i comuni al di sotto dei 5000 abitanti finiranno per coinvolgere nelle macro aree di cui sopra. A differenza di Bossi caro professore, non salirò sul Neto, né Cirò sarà la nuova Pontida, noi vogliamo un’Italia unita ma federata, e siamo disposti a dialogare con tutte le forze politiche, perché noi non siamo né a destra, né a sinistra, né a centro, ma siamo per un Grande Sud.Spero che nel prosieguo il suo confronto sia “DemoKratico” e costruttivo, poiché appunto perché il mio tempo è prezioso in ragione dell’organizzazione affidatami dal partito, non potrò perdere tempo a sterili provocazioni”.