mercoledì 28 settembre 2011

Sciolta la locale sezione di Rifondazione


Cirò- Sciolta la locale sezione di Rifondazione, a darne notizia l’ex segretario Ciccio Sessa. Si legge sulla nota di Francesco Sessa:”In data 25/09/2011 si sono riuniti i compagni facente parte al P.R.C., ed ormai distaccati da oltre due anni, i quali hanno sancito, ufficialmente lo scioglimento del gruppo e del Circolo. Parte degli stessi componenti, tra cui Ciccio Sessa e Quintino Grisafi si sono dichiarati, ufficialmente, senza riserve, aderenti alla nuova formazione politica di Niki Vendola - S.E.L. - , mentre altri, pur dichiarando di condividere il progetto di SEL preferiscono riflettere ulteriormente prima di dare la loro adesione ufficiale, tra questi, Ferdinando Gatto, Giuseppe Giardino, e Francesco De Fine, quest’ultimo consigliere di maggioranza”. E ancora si legge:”Ad eccezione di Carmine Murano, assessore all’agricoltura della giunta Caruso,  che invece nei giorni scorsi, assieme al Sindaco di Cirò, Mario Caruso, hanno sottoscritto l’adesione alla nuova formazione politica di IO SUD che fa capo a livello nazionale ad Adriana Poli Bortone, gia Deputata del MSI, di Alleanza Nazionale, Senatrice del PDL e che dal 26 febbraio 2011 aderisce al Gruppo Parlamentare di Coesione Nazionale, a sostegno della maggioranza di Governo e all’interno dell’Area Politica e Culturale del Centro-Destra”. Alla luce di questo dinamismo politico della realtà cirotana,  precisa ancora Sessa-“ i Consiglieri Carmine Murano, e Francesco De Fine, risponderanno a titolo personale delle scelte politiche-amministrative che andranno a compiere da oggi in poi”. Inoltre Sessa e Grisafi, in conclusione, “fanno appello a tutti coloro che guardano con simpatia al movimento politico di S.E.L., guidato dal Compagno Niki Vendola, ad offrire la loro adesione per organizzare anche a Cirò un movimento basato su principi del tutto innovativi, anche nella componente direttiva che si dovrà costituire, al fine di contribuire alla ricostruzione di un tessuto sociale e politico, del nostro territorio, ormai dissipato dal trasformismo politico degli ultimi decenni”.