venerdì 9 settembre 2011

Si terrà oggi 9 settembre la presentazione dell’opera letteraria, politica ed istituzionale dedicato del poeta e scrittore Luigi Siciliani ampiamente illustrata, scrive in una nota il Dirigente Nazionale - Associazione Internazionale Calabresi nel Mondo Dott. Luigi A. Dell’Aquila- dal Prof. Franco Liguori nel 130° anniversario della nascita del nostro illustre Concittadino.


Cirò- Si terrà oggi 9 settembre la presentazione dell’opera letteraria, politica ed istituzionale dedicato del poeta e scrittore Luigi Siciliani ampiamente illustrata, scrive in una nota il Dirigente Nazionale - Associazione Internazionale Calabresi nel Mondo Dott. Luigi A. Dell’Aquila-  dal Prof. Franco Liguori nel 130° anniversario  della nascita del nostro illustre Concittadino:” onore e vanto della nostra Comunità, un monito rivolto a noi tutti e che speriamo possa essere da sprone per il risveglio culturale, sociale, politico ed economico – ma soprattutto “etico” - di Cirò e della Calabria intera”. La nostra Associazione,- prosegue Dell’Aquila:” impegnata, sin dalla fondazione, nella valorizzazione della Calabria e degli Uomini e delle Donne che hanno contribuito e contribuiscono tuttora alla crescita e allo sviluppo sociale, economico e territoriale della nostra Regione - prestando attenzione e considerazione anche a coloro che vivono ed operano in altri Paesi e Regioni del Mondo -  è vicina nel ricordare la vita, la figura e le opere di Luigi Siciliani, il poeta “pagano” e fortemente attaccato alla tradizione classica, ma anche “un  poeta d’oggi”, capace di farsi interprete dei sentimenti dell’uomo di ogni tempo, come il senso doloroso della vita, il senso della caducità umana, il bisogno di cercare il bello lungi dalla realtà e di proiettare il proprio sogno fuori del tempo e dello spazio in cui viviamo”. Ringrazio la famiglia Siciliani e  il Prof. Liguori - Autore della pregevole monografia – si legge ancora:”per aver consentito di «rompere il silenzio il lungo silenzio che da molti anni gravava sul poeta e scrittore cirotano e di fornire alle persone che amano la storia e la letteratura calabrese, un esaustivo strumento di informazione e di comprensione di tutta la sua attività letteraria, una sorta di “invito alla lettura” del poeta e scrittore Luigi Siciliani”.La nostra riconoscenza morale ed intellettuale, scrive Dell’Aquila- si deve infine a Lui: “Rievocatore della Calabria magnogreca, come cantore del momento più glorioso della storia della nostra regione; Il cantore della Calabria moderna e contemporanea, della Calabria dei primi anni del XX secolo, l’arida nutrix, che non riusciva a soddisfare, nonostante le sue ricchezze naturali, i bisogni dei suoi figli, costretti ad emigrare nelle lontane Americhe, la Calabria con la sua storia intessuta di miserie, di eroismi e di sacrifici misconosciuti o ripagati con ingratitudine”. Noi siamo invece, conclude il dirigente nazionale:” grati al nostro illustre Concittadino, onore e vanto della nostra Comunità, nel testimoniare con la sua Opera – ai Cirotani ed ai Calabresi tutti – che: «Noi che chiamati fummo greci, ma greci più grandi, noi, ora siamo negletti in solitario abbandono» (L. Siciliani, Capo Crimisa, vv. 28-29). Dunque un monito rivolto a noi tutti e che speriamo possa essere da sprone per il risveglio culturale, sociale, politico ed economico – ma soprattutto “etico”, a cui il poeta Siciliani fortemente credeva - di Cirò e della Calabria intera.